Abbiamo finito.
Con la pubblicazione dell'epilogo, la storia di Katya, Ghared, Whyrm, Endenielle e di tutti gli altri è giunta alla sua conclusione. Il nostro racconto ha, forse, qualche incongruenza ma nel complesso "tiene" e questo, trattandosi di un esperimento di scrittura collettiva (per altro con tempi moltro ristretti), è già un ottimo risultato. La storia, inoltre, è aritcolata e ricca di spunti. Complimenti a tutti.
Questa, almeno è la nostra impressione. Ci piacerebbe molto sapere che cosa ne pensate per cui vi esortiamo a commentare il calce a questo post sia il risultato finale dello scritto, sia tutto ciò che avete apprezzato e non apprezzato dell’iniziativa.
Ne approfitto anche per annunciarvi ufficialmente che presenteremo l'e-book ricavato da questo testo (insieme alle iniziative parallele fantasy e noir) alla manifestazione BOOK 2009, alle ore 16:30 di sabato 7 marzo presso il Foro Boario di Modena (per intenderci di fianco al Parco Novi Sad, sul retro della facoltà di Economia nello spazio in cui spesso il comune allestisce le mostre d'arte). Replicheremo poi all'interno della manifestazione “Scritture Metropolitane” il 13 marzo alle ore 17 presso la Biblioteca Comunale che si trova di fianco al Centro commerciale La Rotonda.
Intanto vi raccomando di continuate a visitare questo blog, perché continueremo ad aggiornarlo con tutte le notizie riguardanti il progetto!
martedì 3 marzo 2009
Epilogo
“Addio”. Gli occhi indaco di Katya erano colmi di tristezza. Il dorso candido del drago mostrava le piaghe del combattimento, profonde striature rossastre. Katya era rimasta sospesa tra la vita e la morte per giorni e solo i poteri di Whyrm e delle Sapienti insieme l’avevano salvata.
“Siete ancora in tempo a cambiare idea”. Ghared, Re della Grande Valle e dei Crinali Occidentali sorrise all’enorme drago bianco.
“Ci sarà sempre posto per te e per i tuoi simili nel nostro regno”. Confermò Endenielle. Vestiva il manto blu notte della Sorellanza delle Sapienti che aveva istituito con le sue simili che erano rimaste fedeli al Patto di Sangue. Quelle che avevano ceduto al potere del Re Folle erano morte. Era stato necessario ucciderle anche se non erano colpevoli del loro tradimento: costituivano un pericolo per draghi e uomini in tutto il mondo.
La Sorellanza si era costituita nella caverna dove riposavano resti del possente Arghanteron. Le Sapienti erano figlie degli Uomini del Nord che veneravano la Conoscenza del grande drago. Un complesso rituale permetteva alle Sapienti di rimanere in comunione con l’Essenza di Arghanteron e con la sua conoscenza millenaria. Endenielle e Ghared si erano sposati unendo le tribù del nord e quelle della valle in un nuovo sodalizio, come aveva chiesto lo stesso Signore Argentato in punto di morte.
“Ormai gli uomini possono camminare da soli in questo mondo. La nostra presenza qui sarebbe solo di intralcio alla vostra civiltà. L’Usurpatore ha quasi vinto anche perché gli uomini ci hanno sempre delegato il compito di difenderli. Ora dovrete imparare a vivere con le vostre forze”.
“Capisco”. Ghared sapeva che il drago aveva ragione. Comprendeva anche che la Valle, da quel giorno in avanti non sarebbe più stata la stessa. “Addio”. Disse sfiorando con la mano le scaglie candide del drago. La pelle di Katya era vellutata e pulsava di potenza.
“Se avrete bisogno, le Sapienti sapranno raggiungerci e noi correremo in vostro aiuto”.
“Grazie”: Disse Endenielle trattenendo a stento le lacrime.
“Grazie a voi”. Rispose il drago prima di librarsi con grazia nel cielo terso. Whyrm lo Sfavillante l’attendeva in lontananza, assieme ad Halandor e Jaladrin. Quando Katya raggiunse il terzetto, Whyrm scese di qualche decina di piedi e lanciò il suo potente soffio, arcobaleno abbacinante nel blu.
Poi scomparve per sempre dal cielo della Valle.
“Siete ancora in tempo a cambiare idea”. Ghared, Re della Grande Valle e dei Crinali Occidentali sorrise all’enorme drago bianco.
“Ci sarà sempre posto per te e per i tuoi simili nel nostro regno”. Confermò Endenielle. Vestiva il manto blu notte della Sorellanza delle Sapienti che aveva istituito con le sue simili che erano rimaste fedeli al Patto di Sangue. Quelle che avevano ceduto al potere del Re Folle erano morte. Era stato necessario ucciderle anche se non erano colpevoli del loro tradimento: costituivano un pericolo per draghi e uomini in tutto il mondo.
La Sorellanza si era costituita nella caverna dove riposavano resti del possente Arghanteron. Le Sapienti erano figlie degli Uomini del Nord che veneravano la Conoscenza del grande drago. Un complesso rituale permetteva alle Sapienti di rimanere in comunione con l’Essenza di Arghanteron e con la sua conoscenza millenaria. Endenielle e Ghared si erano sposati unendo le tribù del nord e quelle della valle in un nuovo sodalizio, come aveva chiesto lo stesso Signore Argentato in punto di morte.
“Ormai gli uomini possono camminare da soli in questo mondo. La nostra presenza qui sarebbe solo di intralcio alla vostra civiltà. L’Usurpatore ha quasi vinto anche perché gli uomini ci hanno sempre delegato il compito di difenderli. Ora dovrete imparare a vivere con le vostre forze”.
“Capisco”. Ghared sapeva che il drago aveva ragione. Comprendeva anche che la Valle, da quel giorno in avanti non sarebbe più stata la stessa. “Addio”. Disse sfiorando con la mano le scaglie candide del drago. La pelle di Katya era vellutata e pulsava di potenza.
“Se avrete bisogno, le Sapienti sapranno raggiungerci e noi correremo in vostro aiuto”.
“Grazie”: Disse Endenielle trattenendo a stento le lacrime.
“Grazie a voi”. Rispose il drago prima di librarsi con grazia nel cielo terso. Whyrm lo Sfavillante l’attendeva in lontananza, assieme ad Halandor e Jaladrin. Quando Katya raggiunse il terzetto, Whyrm scese di qualche decina di piedi e lanciò il suo potente soffio, arcobaleno abbacinante nel blu.
Poi scomparve per sempre dal cielo della Valle.
(Gabriele Sorrentino e Marcello Ventilati)
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